lunedì 30 aprile 2007

LA DIGITALE, QUALE COMPRARE?

Inanzitutto perchè digitale???? Digitale perchè l'immagine viene registrata tramite supporto magnetico e quindi segnali elettrici numerici e non più sulla pellicola (che veniva inpressionata tramite una reazione fotochimica). L'immagine viene formata nel SENSORE sensibile ai tre colori fondamentali (blu,verde,rosso) e successivamente salvata su una memoria temporanea, visualizzata su un monitor LCD e successivamente salvata sulla memoria solida.
Come abbiamo detto ieri anche le digitali si dividono in compatte (a mirino galileiano) e in reflex.

PARAMETRI DA VALUTARE DURANTE L'ACQUISTO!
Spesso, quando vediamo un volantino pubblicitario ci sono mille informazioni di cui non capiamo il significato oppure durante un confronto diretto andiamo sempre sulla macchina con più numero di pixel perchè è migliore....in realtà ci sono ben altri parametri che non ci vengono detti ma che sono fondamentali:
1) il sensore: attualmente in commercio abbiamo due tipi di sensore il CCD e il CMOS, il primo è più costoso ma anche più preciso mentre il secondo viene spesso montato sulle reflex perchè è più adattabile e tende al formato famoso "135" della pellicola. Il parametro che varia tra un sensore e l'altro è la risoluzione ovvero la quantità di pixel che il sensore può catturare durante lo scatto. Considerando che ora le stampanti fotografiche stampano con una risoluzione di 300 dpi possiamo classificare i sensori in questo modo:
a) sensori a BASSA RISOLUZIONE: fino a 1,3 Mpixel riescono a fare foto adatte per una stampa 10x15 cm;
b) sensori a MEDIA RISOLUZIONE: da 1,3 fino a 3 Mpixel riescono a fare foto adatte per una stampa 13x18 cm;
c) sensori a ALTA RISOLUZIONE: da 3 fino a 4 Mpixel riescono a fare foto adatte per una stampa 20x30 cm;
d) sensori a ALTISSIMA RISOLUZIONE: sopra 4 Mpixel riescono a fare foto adatte per una stampa oltre 20x30 cm.
Possiamo subito dire che una compattina a 5 Mpixel è adatta a tutti i nostri scopi (anzi forse è pure troppo!!!). Quindi un mio consiglio è quello di non comprare come prima macchina digitale una che superi i 5 Mpixel anche perchè stampe sopra i 20x30 molto probabilmente non le faremo mai.
2) memorie: le memorie sono i supporti dove andremo a salvare la nostra immagine, ogni macchinetta supporta un formato particolare di memoria il mio consiglio è di optare per macchine che supportino un formato diffuso e a basso costo o se magari avete già delle memorie (ad esempio SD o CF ecc) che utilizzavate in qualch'altro componente elettronico potete sempre riciclare comprando una macchina digitale che supporti tale formato.
3) monitor lcd:lo scopo principale del monitor è quello di farci vedere l'immagine appena scattata e decidere se cancellarla o salvarla; inoltre nelle compatte quasi sempre utilizzeremo il monitor come mirino (cosa non possibile con le reflex). Va da sè che un monitor grande è molto più utile e versatile e inoltre ci permette di capire subito se l'immagine è fatta bene o no.
Una classe particolare sono i monitor orientabili che permettono di riprendere in modo insolito (esempio appoggiando la macchina a terra) ma che sono più delicati degli altri in quanto più soggetti a rotture.
4) formati di registrazione: quasi la totalità delle digitali salva in formato compresso *.jpg, in alcune è possibile salvare in formato *.tiff e *.raw non preoccupatevi per questo salvate sempre in *.jpg anche perchè l'immagine anche se compressa ha un ottima qualità ed è sempre possibile postprocessarla con photoshop.
5) caratteristiche ottiche: tralasciando un momento le reflex, diciamo che le compattine hanno 2 tipi di zoom: ottico e digitale. L'unico che utilizzeremo durante le fotografie è lo zoom ottico quindi cerchiamo di prenderlo minimo da 3x poi più è alto questo numero e più riusciremo a fare ingrandimenti. Lo zoom digitale ha numeri stratosferici ma quando lo andiamo ad utilizzare noteremo subito che la qualità è pessima e quindi cerchiamo di evitarlo.
6) dimensioni: le macchine digitali hanno ormai forme e dimensioni infinite. Se il vostro scopo è portare a casa le foto cercate di comprare macchine che abbiano l'obbiettivo al centro in modo che non venga comperto dalle dita che stanno impugnando la macchina ed inoltre non comprate macchine minuscole...infatti se la compattina è troppo piccola non riuscirete a tenerla bene in mano e le foto verranno mosse oppure con le dita sull'obbiettivo!
7) programmi e regolazioni: comprate macchine che possano farvi regolare manualmente diaframmi tempi e messa a fuoco finito questo corso non utilizzerete più la macchina in maniera PROGRAMMATA ma sempre in manuale e priorità di tempi o diaframmi come fa un vero fotografo!!!

In conclusione, per iniziare, cercate macchine con possibilità di farvi agire sulle scelte (tempi diaframma e messa a fuoco), macchine con un numero di Mpixel intorno a 5, non piccolissime, con un monitor attorno ai 2.5 pollici e che non abbiano altri mille accessori di cui non ci fate niente.

sabato 28 aprile 2007

LA MACCHINA FOTOGRAFICA

Visto la richiesta da parte di alcuni partecipanti iniziamo subito velocemente....mi raccomando per qualsiasi problema o cosa che volete approfondire fate domande!!!

COMPONENTI

Nonostante ci siano in commercio migliaia di tipi diversi di macchine fotografiche possiamo individuare in esse delle parti fondamentali comuni a tutte. Ogni macchina ha infatti una scatola "impermeabile" alla luce con un lato apribile in cui è montato l'obbiettivo; dalla parte opposta all'obbiettivo abbiamo invece la pellicola o il sensore. La luce entra quindi dall'apertura e reagire con l'elemento fotosensibile in quale registra l'immagine.
Le parti fondamentali a tutte le macchine fotografiche sono:
1) l'obiettivo: è lo strumento che crea l'immagine sulla nostra pellicola.
2) sistema di messa a fuoco: permette di ottenere immagini nitide e appunto non sfuocate.
3) sistema di visulizzazione dell'immagine: ci permette di capire cosa stiamo fotografando;
4) l'otturatore: parte meccanica che si apre per un tempo definito e permette il passaggio della luce all'interno della scatola;
5) il diaframma: anch'esso è un parametro variabile che aumenta o diminuisce la quantità della luce che entra nella scatola

CLASSIFICAZIONE
Una prima classificazione delle macchine può essere fatta a seconda del tipo di "visione" che abbiamo ovvero REFLEX o a MIRINO GALILEIANO.
Le macchine reflex, in genere più costose sono quelle in cui osservando nel mirino vediamo un immagine che proviene direttamente dal nostro obbiettivo tramite una sequenza di specchi che riflettono la luce, diversamente nelle macchine a MIRINO GALILEIANO l'immagine che noi vediamo lievemente diversa da quella che noi andremo a fotografare (sopratutto se il soggetto è vicino) in quanto il mirino è in genere in alto a destra.
Altra classificazione va fatta in base alla misura della pellicola o del sensore (se parliamo di digitali). Parleremo di GRANDE, MEDIO E PICCOLO FORMATO. Le macchine utilizzate dalla quasi totalità dei amatori montano pellicole di piccolo formato "135" (24x36 mm) ciò per quanto riguarda le reflex tradizionali mentre i sensori delle macchine digitali sono in genere di dimensioni inferiori.

venerdì 27 aprile 2007

BENVENUTI


Benvenuti a tutti in questo mio primo blog dedicato agli amanti e appassionati della fotografia. Con questo mio blog vorrei far proporre a tutti, sia possessori delle più sofisticate reflex digitali, sia a quelli che hanno le "compattine" sia agli amanti della fotografia tradizionale a pellicola un corso completo di fotografia in cui inserirò spiegazioni, esempi e quant'altro. E' gradita la partecipazione al blog anche da parte di utenti esperti che conoscono già le tecniche fotografiche in modo che possiamo confrontarci ed imparare insieme. Spero che il blog sia di vosto interesse.